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PIRANDELLO ORA PRO NOBIS 

produzione AKROAMA 2014

 

PIRANDELLO ORA PRO NOBIS - Sinossi

Possono i personaggi  abitanti la fantasia di uno scrittore manifestarsi sotto forma di pixel pensanti, animazioni virtuali che interagiscono con il loro creatore senza tenere conto di altro che di se stessi? Può l’autore essere prigioniero non solo delle proprie creazioni ma di se stesso, costringendo chi ha di più caro ad assecondarlo, in un delirio che rende vera la finzione del palcoscenico e finta la realtà del quotidiano? Questo è ciò che accade in Pirandello ora pro nobis, originale riscrittura dell’immaginario pirandelliano ad opera di Nunzio Caponio. Un percorso avvincente nei labirinti ora drammatici ora grotteschi dell’intera opera pirandelliana, dove il reale si intreccia con il virtuale, gli attori in carne ed ossa agli avatar, il video al teatro, per raccontare il genio dello scrittore siciliano con i linguaggi immaginifici della contemporaneità.

 

 

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GITA ALL'INFERNO

produzione AKROAMA 2013

 

GITA ALL'INFERNO - Sinossi

Un anonimo uomo politico è derubato e ucciso in un’anonima selva oscura, alle porte di un’anonima città. Viene soccorso da uno strano personaggio, che vive ai margini della società. Sarà proprio lui a comunicare al defunto la sua nuova, sconvolgente, condizione di ‘anima vagante’.   Costretto a fare delle scelte, il politico sarà persuaso, dal suo nuovo compagno di viaggio, ad intraprendere un percorso negli inferi Danteschi, con la speranza di giungere ad una situazione più vantaggiosa per la sua anima, uscendo infine a “riveder le stelle”. Ma dal lontano 1300 molte cose sono cambiate. Gli inferi Danteschi, se pur intonsi nel verso, hanno subito radicali trasformazioni, finendo con l’integrarsi nella vita di tutti i giorni. E quella che sembrava essere una soluzione allettante, si rivelerà come l’ennesima conferma della filosofia Dantesca: gli inferi non sono altro che la conseguenza diretta delle scelte sbagliate, da noi compiute in vita.  

 

 

 

 

 


 

L'OSPITE - Sinossi

Nello studio di un programma televisivo di grande ascolto, ogni puntata, viene ospitato un rifugiato da una delle tante guerre in corso nel mondo. Tra paillettes ed improbabili jingle pubblicitari, il malcapitato dovrà confrontarsi con un presentatore cinico e opportunista, che lo spingerà oltre il baratro pur di innalzare lo share e contentare un pubblico spietato, giudice ultimo del protagonista involontario. Ma nulla è come appare. In un finale a sorpresa, vittima e carnefice si confondono, lasciando allo spettatore il giudizio definitivo su una vicenda le cui ultime pagine sono ancora tutte da scrivere. La guerra, come non è mai stata raccontata. La verità messa a nudo in televisione, nelle testimonianze agghiaccianti del “rifugiato di turno”. Lo specchio di una società cinica, totalmente disinteressata al dramma che si consuma ad un passo da casa nostra. 

 

 

 

 

 

 


L'OSPITE

produzione AKROAMA 2012

ONE ON ONE SHAKESPEARE

produzione COMPAGNIA B 2011

CLUB X l'ultima misera storia d'amore in un fituro presente

produzione TEATRO STABILE DELLA SARDEGNA 2010

 

CLUB X - Sinossi

Club X racconta, con ironia, l’ultima misera storia d’amore in un futuro presente, dove le sorti dell’umanità sono, ancora una volta, nelle mani di un maschio, una femmina e una mela. Siamo nell’anno 2310. Sparco, una donna, rappresentante della Coca-Clon, la più grande ditta produttrice di bambini clonati “usa e getta” per gli abitanti della galassia, arriva su di una misteriosa piattaforma spaziale segnata sulla cartina come Club X: un club ricreativo dedicato allo svago di viaggiatori solitari. Club X e’ abitata da una sola persona, Za, un uomo, che da solo si occupa della manutenzione e del funzionamento del Club. I due si incontrano e, tra gli intrattenimenti spaziali offerti da ZA e quelli pretesi da Sparco, prende il via una vivace e grottesca relazione. Vittime dello stesso “male”, la solitudine nello galassia, Sparco e Za sono gli ultimi “umani” in un universo abitati solo da umanoidi: loro rappresentano l’ultima possibilità di un nuovo inizio. Unico ostacolo il nichilismo di Za, difficile da dissipare all’ombra del melo virtuale.

 

 

 

 

 

 

 


DENTROTERAPIA

produzione TEATRO STABILE DELLA SARDEGNA 2009

 

DENTROTERAPIA - Sinossi

Cosa succede quando una donna affetta da “diminufobia” incontra uno psicoterapeuta reduce da un tentativo di strangolamento da parte di un ex paziente? Il risultato è un dialogo tra una donna “disturbata” ed un uomo “disturbante”, scandito da colpi di scena e squilli di telefono, terzo incomodo all’interno di questa strana coppia. I due protagonisti, Robert (Nunzio Caponio) e Lina (Francesca Falchi), scavano l’uno nella vita dell’altro, capovolgendo il rapporto tra terapista e paziente, in un match verbale serrato fatto di segreti nascosti e rivelati, imbarazzanti fughe, mondi che si intrecciano. Un ironico ed acuto affresco sulle manie e sulle fissazioni di due individui che si fronteggiano senza esclusione di colpi in cerca della propria sanità, riflettendo sulla “follia” dell’altro nel tentativo di eludere la propria. Nunzio Caponio mette ancora una volta un uomo ed una donna “in una stanza” e osserva cosa accade quando i rapporti si capovolgono in un continuo spostamento da un centro all’altro, in un’alternanza tra ciò che è e ciò che appare. Caponio privilegia il dialogo serrato, intelligente, graffiante e, a tratti, “futuristico”, cogliendo appieno la realtà mutevole dell’oggi ed il desiderio costante di stabilità dell’io del domani.

 

 

 

IN UNA STANZA

produzione L'ECCEZIONE 2008

 

IN UNA STANZA - Sinossi

"Paure, ansie d’inizio millennio, esplosioni di incomprensioni, rabbia, rimpianto, In una stanza di Nunzio Caponio esplora i moti dell’anima di un uomo e una donna. Lui un Cileno vittima della dittatura militare; ferite profonde che lasciano il segno. Lei, una giovane Newyorkese in carriera folgorata dalla letteratura in cerca di fama e successo editoriale. Lui, e lo stesso Caponio bravo a cogliere le sfumature del carattere del cileno; ira furore, sofferenza, rassegnazione. Lei e’ l’attrice Francesca Falchi nei panni di una ragazza che cerca ispirazione a spunti di scrittura che tesse la trama del suo mondo profondamente diverso da quello del suo interlocutore. Alla fine come per magia i due microcosmi sembrano incontrarsi. Un barlume di dialogo, la comunicazione tra due cuori solitari trova un appiglio, un punto di partenza, un nuovo inizio che spegne il rancore e il pessimismo. In una stanza e’ uno spettacolo asciutto, essenziale, mai banale e i due interpreti sono sempre in piena sintonia, perfettamente calati nei rispettivi ruoli". Massimiliano Rais – Sardegna Uno

 

 

 

DI ARTE SI MUORE

produzione COMPAGNIA B 2008

 

IDI ARTE SI MUORE - Sinossi

Un artista generico si accorge di essere morto. Inizia per lui una nuova ‘vita’ nell’aldilà, dove le regole per la sopravvivenza sono ben diverse da quelle della ‘vita’ appena lasciata. Un’avventura quasi Dantesca, quella del nostro artista generico, che tra rammarichi e ciniche osservazioni si trova casualmente in compagnia di personaggi noti come Albert Einstein e Pablo Picasso ma anche meno noti e meno desiderati come Yama il Deva della morte, ‘colui che irrimediabilmente trattiene con se’, padrone del regno infero, considerato da alcuni uno degli esseri più antichi del mondo ma da altri completamente ignorato. Lo spettacolo esplora, ipoteticamente e ironicamente, il cammino che attende ognuno di noi dopo la ‘vita’, prendendo spunto dagli insegnamenti del “Libro Tibetano Dei Morti”.

 

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MEMORIE DI UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA

produzione COMPAGNIA B 2008

 

IDI ARTE SI MUORE - Sinossi

Nunzio Caponio in questo spettacolo indossa le vesti del Matto, la carta zero dei tarocchi e, con un tono decisamente ironico, ci racconta due viaggi paralleli: il primo e' un viaggio fisico e geografico il secondo e' un metafisico viaggio della coscenza alla ricerca di una verita', attraverso 7 dei 21 Arcani Maggiori, ispirato da The Symbolism of the Tarot di P.D. Ouspensky, in cui i tarocchi offrono la possibilita' di abbattere le barriere che ci inprigionano in una concezione limitata e soggettiva del mondo.

 

3 per 1

produzione LUCIDOSOTTILE 2007

 

3 per 1 - Sinossi

Si parte con il tormentone che da qualche tempo non fa chiudere occhio alle compagnie: tre artisti italiani per fronteggiare i tagli ai fondi per la cultura, decidono di affittare un teatro per dividere le spese. Al momento delle prove i tre cercano di organizzare spazi e tempi per poter fare tre spettacoli diversi in un'unica serata. Ed ecco che i vari personaggi prendono corpo. Attori che scalpitano per un faro in più che illumini le loro astuzie e sono pronti ad aprire il portafoglio pur di ottenerlo perché di tanto in tanto, “se si vuole lavorare si deve pagare. Lo stesso fanno pure i muratori e tu vuoi fare la ballerina e dobbiamo pagare noi?” La lezione arriva da Nino Zaratuska (Nunzio Caponio), artista povero che si butta sul teatro giapponese e i suoi suoni gutturali, che ha il potere di far rivivere lo spirito di personaggi molto noti. In questo caso si presenta l’uomo che parlava alla folla da una finestra e lancia una premonizione: “ Sarete condannati a un governo di merda per l’eternità”. Aglaia- Tiziana Troja- sceglie “Fuoco centrale” di Mariangela Gualtieri per il suo riscatto e non si tira indietro davanti a discussioni in tema di favori sessuali. La parentesi musicale e tutta per Michela Sale Musio impegnata nella parte di Violet Pilgrims. I suoi testi graffiano come la sua cresta rosa shocking. E un’artista punk che non risparmia stoccate all’assessore seduto in platea, che ride compiaciuto.

 

 

ONE ON ONE SHAKESPEARE - Sinossi

Due attori in un salotto, alle prese con le prove di uno spettacolo su William Shakespeare. Con l’escamotage drammaturgico di una futura improbabile messa in scena, i due protagonisti interagiscono, in modo brillante e divertente, alla ricerca della giusta cifra stilistica, consentendo così allo spettatore di entrare in contatto con tutta una serie di informazioni storico-letterarie, senza che ciò risulti in alcun modo noioso o didascalico. La narrazione si fa seria solo nell’interpretazione dei brani, accuratamente scelti tra i più intensi del grande drammaturgo inglese. Proprio in quella fase i due attori bilingui mettono a frutto la ventennale esperienza, maturata sui palcoscenici di tutto il mondo, rendendo pieno servizio al testo, che riacquista così la sua originale forza espressiva. Le pièce più note sono recitate e raccontate, tra inglese ed italiano, in modo nuovo e mai banale, nel rispetto dei testi originali ma in una chiave moderna ed accattivante, consentendo la assoluta fruibilità dello spettacolo anche a chi non parli affatto la lingua inglese. 

 

 

 

 

 

 

 


 

NERO TANGO - Sinossi

 

L’inconscio del Tango Argentino lontano dai riflettori e dall’immaginario comune.

Nero Tango sviscera l’inconscio del Tango Argentino lontano dai riflettori e dall’immaginario comune in un luogo oscuro nel quale brama, desiderio e disperazione alimentano la vita di due creature immerse nel loro peccato di esistere. Un mondo parallelo dove la parola ‘tangere’ prende corpo in un disperato duello alla ricerca dell’altro. Un inedito riepilogo personale di pensieri mai espressi in ‘letras’ (testi) d’amori e rancori, l’interpretazione di suoni scaturiti da sensazioni mai vissute nel reale portano le due creature ad esprimersi in un linguaggio corporale che disprezza i rigori della forma, ma favorisce l’istinto del bisogno in un tango fatto di impulsi che cercano la vita lontano dalle finzioni di un mondo ormai indifferente all’individuo che affoga lentamente in un’anonima collettività. 


con Nunzio Caponio e Monica Spanu

regia Nunzio Caponio

musiche originali Gustavo Gini
realizzazione video Roberto Putzu

disegno luci Pierpaolo Frigau
assistenza tecnica Ivano Cugia 
costumi Stefania Dessì


NERO TANGO  

produzione ASMED BALLETTO DI SARDEGNA 2014

SACRA FAMIGLIA  - NUOVA PRODUZIONE - 

produzione SARDEGNA TEATRO 2017

 

SACRA FAMIGLIA - Sinossi

 

«Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo». Così il celebre incipit di Anna Karenina taccia le sfaccettate sfumature di sofferenza che attraversano i nuclei familiari. Nunzio Caponio mette in scena il chiuso di un interno domestico, inquadrato in un cubo di tulle che concentra in uno spazio rarefatto le dinamiche tra due anziani genitori e il figlio, reduce dalla guerra. Incompreso nel suo disagio, inchiodato dalle maldicenze della moralità paesana, l’ex combattente porta i vistosi segni del disturbo da stress post-traumatico a convivenza familiare prende ben presto una piega complessa e conflittuale. I conflitti irrisolti aumentano la tensione in casa sino al parossismo di una risoluzione definitiva.

 

Sacra Famiglia è una opera che indaga le sottili dinamiche tra tre generazioni in dialogo e scontro. La famiglia nucleare è rappresentata come un coacervo di tensioni inespresse, sul punto di deflagrare.

 

 

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